CpI Castrovillari: aperto lo Sportello Donna per contrastare il lavoro sommerso e le molestie in ambito professionale

Riassunto

Lo Sportello Donna nasce con la finalità di mappare le buone prassi per l’inclusione di genere e dei giovani, finalizzate a creare una comune base di dati tra le parti coinvolte per implementare l’Osservatorio interterritoriale sui diritti.

Ha preso il via, nel Centro per l’Impiego di Castrovillari – CpI pilota insieme a quelli di Corigliano-Rossano, Locri e Reggio Calabria – lo Sportello Donna, nato dalla collaborazione tra l‘assessore al Lavoro, Giovanni Calabrese, su impulso del presidente Roberto Occhiuto, e il Dipartimento guidato da Fortunato Varone.

Lo Sportello Donna nasce con la finalità di mappare le buone prassi per l’inclusione di genere e dei giovani, finalizzate a creare una comune base di dati tra le parti coinvolte per implementare l’Osservatorio interterritoriale sui diritti.

Le attività dello Sportello sono rivolte a contrastare forme di lavoro sommerso e a individuare forme di assistenza e reinserimento socio-lavorativo delle vittime di sfruttamento in ambito lavorativo. Fra esse sono previste attività di formazione, rivolte alle reti o ai centri antiviolenza, sulle forme di sfruttamento, molestie e violenze a danno delle lavoratrici e supporto specializzato alle lavoratrici agricole sottoposte a molestie e violenza nei luoghi di lavoro. In questo senso è in corso di definizione anche la collaborazione con Sviluppo Italia Lavoro che opera nei CPI per gli interventi di formazione del personale interno e per l’attivazione della linea sulla riduzione dei GAP di genere.
In questa direzione, inoltre, è stafinalizzato un Accordo di collaborazione con Arpal ed ActionAid International Italia E.T.S., a valere sul Programma SweetNet.

Particolarmente soddisfatto per l’avvio del nuovo sportello, nonché nuovo servizio a beneficio del territorio, il responsabile del Centro per l’Impiego di Castrovillari, Cristiano Magnelli. Stesso plauso è stato manifestato da Anna De Gaio, coordinatrice della Conferenza delle presidenti delle Commissioni Pari Opportunità di Regioni e Province Autonome – già presidente della Commissione pari opportunità della Regione Calabria – che ha sottolineato l’importanza di un presidio di legalità che possa accompagnare le donne in difficoltà verso forme di lavoro regolare.