MIRAI-Insieme creiamo il futuro”, in Cittadella oltre 200 giovani per la prima tappa del progetto che ha coinvolto 10mila studenti

Riassunto

Oltre 2000 i giovani che, entro la fine di questo anno scolastico, seguiranno i corsi di formazione in materia digitale e riceveranno la certificazione Eipass.

Diecimila studenti raggiunti, 80 scuole coinvolte per un totale di circa 140 plessi distribuiti su tutto il territorio regionale, oltre 2000 i giovani che, entro la fine di questo anno scolastico, seguiranno i corsi di formazione in materia digitale e riceveranno la certificazione Eipass.
Questi i numeri del progetto “MIRAI-Insieme creiamo il futuro” di cui si è parlato oggi in Cittadella regionale a Catanzaro, con l’assessore alle Politiche del Lavoro e Formazione professionale, Giovanni Calabrese; il direttore generale del Dipartimento regionale al Lavoro, Fortunato Varone; il dirigente del settore Coordinamento dei Centri per l’Impiego, Sergio Tassone; il direttore generale del Dipartimento Programmazione, Maurizio Nicolai; il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara; il presidente dei Giovani imprenditori di Unindustria Calabria, Vincenzo Giovanni Squillacioti e il membro del direttivo, Fabio Spadafora.

Presenti oltre 200 studenti calabresi, insieme ai dirigenti scolastici, insegnanti e responsabili dei Centri per l’impiego della Regione Calabria.

“Oggi, incontrando i giovani, incontriamo il futuro della nostra regione e proseguiamo con l’obiettivo di costruire un nuovo percorso per la Calabria volto a fare conoscere il mondo del lavoro alle nuove generazioni, ma anche a farci comprendere quali sono le esigenze dei giovani”. Così l’assessore Calabrese ha salutato tutti i presenti all’incontro, sottolineando che “il lavoro c’è ma spesso è un lavoro sottopagato o peggio ancora è un lavoro sommerso. Questa tendenza va cambiata – ha proseguito – lo stiamo dicendo ai datori di lavoro e come amministrazione regionale stiamo creando i presupposti, attraverso gli incentivi all’occupazione, per poter realizzare questo obiettivo”.
“Abbiamo la responsabilità morale e politica – ha concluso – di costruire le basi per dare ai giovani la possibilità di scegliere di rimanere in Calabria.”
Sfida ambiziosa, quella di fare rimanere i giovani in Calabria, dando loro la possibilità di scegliere di non partire per cercare lavoro altrove. Ed è proprio quello che è stato sottolineato dal DG Varone che, ripercorrendo le tappe di Mirai, ha ricordato che, quando è iniziato il progetto, ci si è posti la mission di dare una chiave di lettura diversa al mondo del lavoro, cioè che anche in Calabria è possibile lavorare e realizzarsi. “Riuscire ad entrare nelle scuole – ha aggiunto – e raggiungere oltre 10.000 ragazzi è stato sicuramente un passo importante in questa direzione. E a settembre, con gli Stati Generali del Lavoro verrà realizzato un evento che coinvolgerà tutti gli attori, pubblici e privati, con protagonisti, ovviamente, i giovani.”

Il progetto MIRAI punta anche a potenziare i Centri per l’impiego che oggi si presentano profondamente rinnovati e sempre più centrali nelle politiche attive del lavoro, attraverso un percorso articolato e strutturato, e a consolidare la loro presenza all’interno delle scuole, sempre più coinvolti attivamente nel territorio. Proprio i Centri per l’Impiego, che in questi mesi hanno incontrato con i loro referenti e operatori le studentesse e gli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti superiori calabresi, hanno potuto tracciare un bilancio di questa prima fase di Mirai attraverso gli interventi dei loro responsabili.
Unindustria Calabria, per voce del suo presidente Aldo Ferrara, con il quale è stato siglato un protocollo di intesa, ha ribadito che “si tratta dell’inizio di un percorso insieme. Saremo al fianco di questo progetto in maniera continua e strutturata. Solo facendo rete con scuole, università, istituzioni si può cambiare la narrazione che in Calabria il lavoro non c’è.”

Concorso “I giovani si raccontano”

Protagonisti indiscussi della giornata sono stati gli studenti che hanno preso parte all’incontro con grande partecipazione e entusiasmo, portando al tavolo di discussione anche le loro esperienze e impressioni sul progetto. E proprio l’esperienza vissuta con Mirai è stata al centro degli elaborati, testi e video, realizzati dai ragazzi per il concorso “I giovani si raccontano“. Il primo premio è stato assegnato all’”Ipsia Da Vinci” di Castrovillari (2 mila euro); il secondo all’”IIS Fermi” di Bagnara Calabra (1.500 euro); il terzo alla studentessa Aya Lauibi del Liceo Linguistico Lombardi Satriani di Mesoraca.
Inoltre, i ragazzi vincitori saranno invitati entro la fine dell’anno scolastico 2024/2025 per “Un giorno in Regione”: avranno così la possibilità di fare un tour della Cittadella, incontrare il presidente Occhiuto, l’assessore Calabrese, il direttore generale Varone, e conoscere da vicino le attività del Dipartimento Lavoro della Regione.

Condividi su