Laboratori di empowerment EURES TMS a Reggio Calabria e Rende

Riassunto

Gli incontri a Reggio Calabria e Rende per fare conoscere tutte le opportunità offerta da EURES ai giovani.

Il 18 e 19 aprile scorsi si sono tenuti a Reggio Calabria e a Rende (Cs), rispettivamente presso l’ITE Piria/Ferraris/Da Empoli e l’Hotel San Francesco in collaborazione con il punto locale Eurodesk di Rende (Euroform), due laboratori di empowerment su EURES TMS, organizzati dal Coordinamento Regionale della rete EURES della Regione Calabria in sinergia con Eurodesk Italia e il Coordinamento Nazionale EURES.

Un doppio incontro per fare conoscere tutte le opportunità EURES ai giovani

A Reggio Calabria ha fatto gli onori di casa la Dirigente Scolastica Anna Rita Galletta che ha sposato da subito l’iniziativa che ha permesso ai tanti studenti delle ultime classi presenti di venire informati sulle varie opportunità di lavoro, tirocinio, apprendistato e scambi culturali che offre l’Europa. L’incontro è poi proseguito con i saluti della Dirigente del Settore 3 – Coord. CPI Calabria e rete EURES, del Dipartimento Lavoro e Welfare, Valeria Adriana Scopelliti, che ha passato in rassegna i vari servizi offerti dai Centri per l’Impiego sia a livello locale che europeo grazie a EURES.
A Rende l’iniziativa è stata presentata da Katia Bruno, in rappresentanza di Euroform, e dal responsabile del Centro per l’impiego di Cosenza, Giovanni Cuconato.

Sia a Reggio, in cui è intervenuta Angela Bandiera, responsabile del Coordinamento regionale EURES, che a Rende (CS), in cui ha relazionato l’EURES Adviser Serafino Andrea Perri del Cpi di Cosenza, sono stati illustrati nel dettaglio i vari servizi che la rete EURES offre, l’iniziativa EURES TMS nel suo complesso e la relativa piattaforma di registrazione.

Empowerment EURES, potenzialità e possibili ostacoli

Inoltre, durante la seconda parte di entrambi i laboratori, sono intervenuti i responsabili di Eurodesk Italia,  Giovanni Maccioni e Alessandro Scotto, che hanno dedicato la loro relazione al concetto di empowerment cui è seguita un’attività finalizzata a far emergere e a considerare in una prospettiva di occupabilità le competenze possedute.
Nella parte finale, attraverso un questionario somministrato loro, sono emersi il forte interesse degli studenti sui percorsi di mobilità suddivisi per tappe e, attraverso un apprezzato lavoro di gruppo, i potenziali ostacoli rilevabili e le possibili soluzioni.