Assegno di inclusione, al via le domande

Riassunto

Dal 18 dicembre è possibile fare richiesta per la nuova misura di sostegno economico e inclusione sociale per i nuclei familiari che includono almeno una persona con disabilità, minori, over 60 o in condizioni di svantaggio.

Il 16 dicembre 2023 sulla Gazzetta Ufficiale n. 293 è stato pubblicato il decreto attuativo del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali sull'”Assegno di inclusione, che chiarisce gli elementi essenziali (beneficiari, modalità di richiesta, di erogazione, etc.) della nuova misura di inclusione sociale e lavorativa istituita dal decreto legge 4 maggio 2023 n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023 n. 85.

Dal 18 dicembre 2023 – e non più dal 1° gennaio 2024 come inizialmente previsto – è quindi possibile inoltrare le domande per chiedere l’Assegno di inclusione (ADI) per il sostegno economico e inclusione sociale per i nuclei familiari che includono almeno una persona con disabilità, minori, over 60 o in condizioni di svantaggio. Ciò consentirà il pagamento dell’assegno già dalla fine di gennaio prossimo.

Con il decreto ministeriale n. 154 del 2023 sono state specificate anche le categorie dei soggetti da considerare in condizione di svantaggio.

 

Analogie e differenze con SFL

L’indennità ADI sarà erogata attraverso la Carta di inclusione emessa da Poste Italiane, a differenza del Supporto Formazione Lavoro, partito lo scorso 1° settembre, che prevede invece un trasferimento diretto via bonifico. Entrambe le misure rappresentano un passaggio da un welfare passivo a uno attivo e generativo, che non si limita a fornire sostegno economico, ma punta a intercettare i bisogni individuali e a fornire gli strumenti necessari per l’inserimento sociale e lavorativo.

L’importo massimo annuo dell’erogazione dell’Assegno è di 6.000 €, incrementabile in base alla composizione del nucleo familiare e alle necessità abitative. L’indennità può essere rinnovata per 12 mesi dopo un mese di sospensione e la sua erogazione dipende dalla valutazione dei bisogni del nucleo familiare.

Dal 18 dicembre l’utente potrà presentare la domanda di ADI con modalità telematica all’INPS tramite SPID, mentre dal 1° gennaio 2024 sarà possibile fare richiesta anche rivolgendosi ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF).

Per ottenere il riconoscimento dell’Assegno è necessario avere un’attestazione dell’Indicatore di Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida al momento della presentazione della domanda. Per le domande presentate fino a febbraio 2024, se non si dispone di un ISEE in corso di validità, la verifica dei requisiti ai fini dell’erogazione nei mesi di gennaio 2024 e febbraio 2024, ove ricorrano le condizioni, si basa sull’ISEE valido al 31 dicembre 2023. Tuttavia è necessario avere un ISEE valido per i mesi successivi per continuare a ricevere il beneficio.